Lunedì 10 aprile 2017, ore 14:30-17:00
Metodi, forme di comunicazione e aspetti organizzativi della ricerca: riflessioni a partire dalla presentazione del documentario e della graphic novel Chinamen
ne hanno discusso:
Valter Zanin (“Corresponding”; “WHAT”)
Ciaj Rocchi e Matteo Demonte (autori di Chinamen)
Guido Ostanel (editore BeccoGiallo)
Ludovico Ferro, (esperto di sociologia del cinema)
Frutto di una ricerca unica nel suo genere, in cui sono confluite interviste, album di famiglia e documenti inediti, il documentario e la graphic novel Chinamen di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte rappresentano la storia collettiva di tutti i principali lignaggi storici cinesi in Italia (Hu, Tschang, Wu, Lin, Jang, Chen). Il documentario e il libro sono esempio di uno scambio fecondo tra ricerca scientifica ed elaborazione creativa, a partire dall’osservazione dell’altro non come entità lontana e distante da noi, ma da un reciprocità di sguardi in una prospettiva rispettosa delle differenze.
Neanche in Cina esiste un documento audiovisivo che racconti la storia dei migranti cinesi che agli inizi del Novecento partirono dalla provincia del Zhe Jiang e raggiunsero l’Europa. Dai primi commercianti arrivati per l’esposizione universale di Milano nel 1906 al timido flusso migratorio del 1926, dalla nascita degli insediamenti cinesi di Milano e Bologna alle difficoltà incontrate dai cinesi internati nei campi di concentramento in Abruzzo e Calabria durante il fascismo, fino alle vicende dei grandi imprenditori degli anni ’60 e ’70, il documentario e il libro Chinamen ripercorrono un’epopea che arriva fino ai giorni nostri.